Eucharist Miracle Eucharist Miracles

18 febbraio 1996

Dono celeste

Di indicibile bellezza,

Pane divino

Di immutabile grazia che scendesti lieve dall'Eterno

E come chiara goccia di rugiada

Desti alle mani che t'accolsero

L'emozione della vita

Racchiusa nei palmi timorosi.

Gli occhi innocenti

Che subito ti videro,

Abbagliati dalla tua soavità,

Sgranati alla presenza del mistero,

Richiusi poi nell'intimità del pensiero

Pieni infine della tua lucentezza,

Emanavano la scintilla

Di quel folle amore

Che il Perfetto volle visibile

Ad essere umano.

Le parole sussurrate

Dalla sposa innamorata,

Fiorivano dal cuore numerose

Così che esse stesse

Affannate di venire alla luce

Si intrappolavano nella gola,

Perché ciò che si potesse udire

Fosse solo un semplice "grazie".

Il grazie di chi fa dono di sé a Dio,

Il grazie di chi fa dono di Sé al mondo.

Giulia