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Messaggio di Gesù e della Madonna - ore 11:30

22 febbraio 1998

Roma, 22 febbraio 1998 - ore 11:30

Madonna - Ancora una volta io, la Mamma, ho portato l’eucaristia, ho preso da un tabernacolo le ostie consacrate e le ho portate a voi, miei cari figli.

Quando ricevete mio Figlio Gesù, ricevetelo con il cuore puro. Parlategli, domandate a Lui le grazie di cui avete bisogno e ancora una volta vi ripeto: "Domandategli che vi sia restituita la santa Messa e che il Papa faccia la volontà di Dio".

Continuate a fare la processione penitenziale per la pace nel mondo. La televisione non trasmette nulla in confronto a ciò che vi accade e a ciò che succede in Italia, ma questo non deve scoraggiarvi, anzi vi deve spingere a pregare; però prima amate, amatevi tutti.

(Gesù dà il messaggio durante la processione)

Gesù - Qui è il mio tabernacolo, il mio luogo. Io, Gesù Eucaristia, mi sono adagiato sulle statue, sulle foglie e, oggi, su questo piccolo Gesù bambino, perché qui ho scelto il mio tabernacolo, qui ho trovato l’amore. Continuate ad amare e a pregare per la pace, pregate per la conversione di tutti coloro che vi sono vicino.

Io, Gesù, voglio qui la santa Messa. Io, Gesù, voglio qui l’eucaristia consacrata dal mio sacerdote. Io, Gesù, voglio qui la santa Messa. Chi non vuole parteciparvi può andare in altre chiese. Io, Gesù, voglio la santa Messa in questo luogo santo e taumaturgico.

No, Marisella, tu non puoi parlare in questo momento, parlo Io.

Marisa - Posso chiederti solo di aiutarci? Aiutami, perché sono molto stanca.

Gesù - Taci e prega.

Marisa - Che cosa dobbiamo fare? Lascia che te lo chieda. Tu vuoi qui la santa Messa, ma i capi della Chiesa che diranno?

(Gesù parla in segreto a Marisa)

Gesù - l’otto marzo non è la festa del sacerdote? Non è la festa del sacerdozio?

Marisa - Gesù, diglielo Tu al sacerdote, fa' che lui ti veda e digli tutto quello che vuoi, perché io ho tanta paura.

Gesù - Non hai fede in Me, figlia mia?

Marisa - Sì.

Gesù - Miei cari figli, pregate tutti affinché si compia la volontà di Dio; Dio Padre vuole che si celebri la santa Messa in questo luogo taumaturgico, ma gli uomini della Chiesa…

Marisa - Scusa, Gesù, come facciamo a saperlo noi?

Dio vuole la celebrazione della santa Messa qui.

(Al termine dell’incontro di preghiera la Madonna dà un messaggio)

Madonnina, ho parlato con Gesù e mi ha rivelato una cosa molto grande, però non ti nascondo che abbiamo molta paura, per noi il momento è difficile. A chi dobbiamo ubbidire: a Dio o agli uomini? Anche San Pietro, mi pare, si è trovato davanti a questa scelta. Che dobbiamo fare, Madonnina? Aiutaci tu, questo è un momento molto bello, ma anche brutto e abbiamo tanta paura.

Voglio ringraziarti per quelle persone che per tuo mezzo si sono salvate, per coloro che sono guariti dalla malattia fisica e per quelli che, convertiti, sono ritornati a Gesù. Ti raccomando tutti gli uomini, ma in questo momento, Madonnina, aiuta soprattutto noi, perché non sappiamo che dobbiamo fare.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, il Signore ispirerà al tuo sacerdote ciò che dovrà fare. Bisogna sempre ubbidire a Dio e alla Chiesa. Ubbidite al Papa e ai vescovi che sono uniti al Papa. I vescovi se sono uniti al Papa, amano la Chiesa.

Miei cari figli, oggi vi comunico ancora una cosa molto triste. Hanno scritto che la santa Messa è stata tolta per motivi pastorali. Ebbene se siete persone intelligenti dovreste capire che per togliere la santa Messa sarebbero dovuti venire a parlare con le persone, interrogare i testimoni, esaminare i fatti, ma i grandi uomini della Chiesa hanno parlato con qualcuno di voi? No! Con voi hanno parlato soltanto coloro che hanno cercato di non farvi venire in questo luogo taumaturgico. Qualcuno è venuto ad esaminarvi? No! Qual è questo motivo pastorale? Non esiste! Dicono che hanno fatto i decreti "dopo aver sentito la commissione". Ma quale commissione? La commissione è venuta, ma per puntare il dito contro la vostra sorella, per calunniarla e diffamarla. Non ha redatto nessun verbale, non ha fatto un interrogatorio rispettoso, come si dovrebbe agire tra creature di Dio. I commissari sono stati molto forti, duri e Dio giudicherà severamente questo loro modo di comportarsi. Hanno approfittato di una persona malata, allettata, per farla cadere in un trabocchetto, per farle ammettere di aver detto cose che non aveva mai detto; e questi sono i miei sacerdoti prediletti.

Quindi voi non siete stati interrogati e la riunione della commissione non è valida; questo non lo dico soltanto io, ma l’ha detto anche il vescovo, oggi arcivescovo Nosiglia.

La commissione non ha fatto nulla, ha soltanto pronunciato parole dure e forti che non mi sento neanche di ripetere.

Ecco perché Dio dice che siete fuori del decreto. Voi oggi avete potuto fare la santa Comunione perché le particole non sono arrivate nelle mani della vostra sorella. Io le ho trasportate e adagiate su Gesù bambino, io sono venuta insieme agli angeli a portare Gesù Eucaristia in questo luogo taumaturgico; per questo siete fuori del decreto.

(Questo è avvenuto molte volte anche nel passato)

Ricordate questi tre punti: non è stato fatto nessun interrogatorio alle persone che vengono qui, non c'è stata nessuna riunione valida della commissione, i decreti sono nulli.

Ricordatevi anche che Gesù, io, gli angeli e i santi abbiamo sempre portato l’eucaristia e a noi non costa nulla portarla. Dovete sapere che se anche tutti i tabernacoli del mondo fossero vuoti, noi continueremo a portare sempre l’eucaristia, perché Gesù è il Primo e Sommo Sacerdote e anche Lui l’ha sempre presa dai tabernacoli e l’ha portata qui. È così facile!

Tra noi non c'è gelosia, non c'è orgoglio, né superbia, esiste amore, soltanto amore; e questo chiede la Mamma a voi: amore, soltanto amore. Via l’orgoglio, la superbia, la gelosia, l’invidia e la permalosità, perché la permalosità a volte porta a peccare. Via tutti questi vizi, coltivate l’amore, l’amore grande, vero, santo.

Ho sentito Gesù che ordinava al sacerdote di celebrare qui la santa Messa e anch'io, che già ero fra voi, ho tremato e ho pensato: "Poveri figli, a chi devono ubbidire?". Il messaggio lo spiega bene.

Miei cari figli, coloro che vengono qui per pregare, per ascoltare i messaggi e metterli in pratica riusciranno a capire questo messaggio. Coloro invece che vengono qui soltanto per abitudine o per curiosità o con animo cattivo non lo comprenderanno; allora è meglio che costoro non vengano.

Quante volte ho detto: "Se non capite il messaggio andate dal sacerdote". Anch'io quando dovevo prendere una decisione importante andavo dal mio sposo Giuseppe, perché lui, come capo famiglia era superiore a me. Andavo da lui per umiltà, non perché non sapessi come comportarmi, volevo fare emergere il ruolo del mio amato sposo Giuseppe. Invece voi cosa fate? Parlate fra di voi, vi date le spiegazioni e comprendete male.

Miei cari figli, io sono la vostra Mamma e devo farvi questi dolci richiami, ma devo anche ringraziarvi perché mio Figlio Gesù è stato molto contento della veglia notturna che avete fatto; eravate pochi, ma buoni.

Mi raccomando: se arriva il sonno, non vi preoccupate, dormite; Gesù veglia su di voi. Che c'è di male? Questo non lo offende.

Coraggio, miei cari giovani e miei cari adulti, siate più forti. Quando qualcuno vi risponde con tono forte e brusco non ascoltatelo, ma andate via e pregate per lui.

Ciao a tutti, miei cari figli.

Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.