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Lettera di Dio

Roma, 20 febbraio 2005 - ore 10:30

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo, miei cari figli. Vengo sempre in mezzo a voi con grande gioia. Vi prego: ascoltate con attenzione le letture di oggi, prese dalla Genesi, da Paolo e da Matteo; seguite ciò che dirà il vostro Vescovo e mettetelo in pratica. Ogni brano della Scrittura è molto importante. Voi dovete immagazzinare e cercare di mettere in pratica la Parola di Dio, anche se a volte è molto difficile.

Pregate e invitate i vostri familiari a pregare. Se in famiglia non si prega, le situazioni non cambiano, le famiglie si separano e i figli scappano di casa; questo non è bello. Dio ha mandato suo Figlio nel mondo perché sia pacifico e tranquillo; invece continuano a verificarsi le separazioni e le persone si accompagnano. Continuano a mettere al mondo i figli, che poi non trattano bene e li gettano in qualsiasi posto; voi questo lo sapete. Se volete che la vostra famiglia sia unita, che vada avanti bene, pregate insieme. Basta dire un Padre Nostro o un'Ave Maria, non vi chiedo grandi e lunghe preghiere, ma piccole, piccolissime preghiere. Allora vedrete come tutto andrà a posto. I grandi uomini della Chiesa e i grandi politici non pregano insieme o non pregano per niente.

Nel mondo tutto va male. Voi vi preoccupate che i prezzi aumentano e lo stipendio è sempre lo stesso. È vero. Perché? Perché l’uomo che non sa amare dovrebbe comprendere che aumentando i prezzi dovrebbe aumentare anche lo stipendio. Nel campo spirituale, più pregate e più ricevete. Se pregate poco, se in famiglia non vi riunite a pregare, le cose non andranno mai bene. Vi invito alla preghiera familiare e alla preghiera comunitaria. La preghiera nelle comunità lascia a desiderare, dicono di corsa le lodi e i vespri perché sono imposti dalla regola, ma se non ci fosse la regola, non pregherebbero. Anche la S. Messa è obbligatoria, perché è imposta dalla regola. Miei cari figli, non avete capito niente; la Messa è il sacrificio di Gesù, la Messa è importante, è il dono più grande che Dio poteva farci. Vivete la S. Messa, partecipate alla S. Messa, fate la S. Comunione in grazia.

Pregate in famiglia, pregate in famiglia, pregate in famiglia. Quando dico: "Pregate in famiglia", intendo anche: "Pregate in comunità". Pregate per i grandi uomini della Chiesa e dello Stato; tutti devono pregare, affinché il mondo cambi realmente. Quando arriverà il momento in cui ognuno vedrà i propri peccati nell’anima, alcuni si convertiranno e altri arriveranno alla bestemmia, a odiare Dio.

Vi invito alla preghiera costante. Ho già detto altre volte che pregare non significa recitare tanti rosari di corsa, ma amare Dio, accostarsi ai sacramenti, vivere in grazia; poi recitare il S. Rosario e le preghiere del mattino o della sera. Il tempo c'è, prendete l’orologio, mettetelo davanti a voi, recitate le preghiere e guardate quanto tempo occorre per dire: "Gesù, ti amo tanto". Quanto tempo va via? Controllate l’orologio e vi accorgerete quanto è breve il tempo che date a Dio e quanto ne date alla vita materiale.

Pregate l’un per l’altro, aiutatevi a vicenda, amatevi l’un l’altro, come Dio vi ha amato.

Insieme al mio e vostro Vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i malati e tutti i bambini. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

La vostra sorella non scende per ragioni di salute. Oggi c'è un po' di sole, ma lei non sta bene, purtroppo è molto provata. Voi non potete neanche immaginare quanto sia grande la sua sofferenza, che offre per voi, per la comunità, per la Chiesa, per gli uomini, per i bimbi, per i malati, per le persone che sono in missione e per tutte le famiglie. Grazie. Ciao a tutti.

Marisa - Ciao. Ciao, mamma, aiutami, perché sto male.

Eccellenza, sono andati via tutti!