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Lettera di Dio

16 novembre 2000 - ore 17:10

Madonna - Voglio parlarvi dell’obbedienza. Possibile che nessuno, neanche i superiori abbiano capito che cos'è l’ubbidienza? Quante volte vi ho detto: ubbidire sì, ma non con il ricatto? Se uno di voi comprende che il superiore ricatta non deve ubbidire, perché non ubbidisce a Dio e Dio va messo sempre al primo posto.

Si ripete spesso in questi tempi: "Quella persona è ubbidiente, l’altra no". Nessuno di voi ha compreso che quando il santo Padre Pio diceva "obbedisco", il suo obbedisco era rivolto a Dio Onnipotente. Quando si accorgeva che i superiori andavano da lui per ricattarlo oppure senza averne il permesso, si ribellava, perché doveva ubbidire a Dio. Ho fatto l’esempio di Padre Pio, perché è uno degli ultimi beatificati, ma potrei fare tanti esempi. Si deve l’obbedienza ai superiori, ma non con il ricatto, con amore. Ricordatevi però che prima va fatta obbedienza a Dio, a Gesù, allo Spirito Santo, alla Madre dell’Eucaristia e subito dopo al vostro direttore spirituale, al vostro vescovo, sempre se ciò che vi dicono è dettato dall’amore e non dal ricatto. Quando un superiore dice: "Non voglio che tu vada in quel luogo, perché ti punisco", questo non è obbedienza, ma ricatto.

Padre Pio diceva "ubbidisco", ma poi faceva ciò che doveva fare e portava avanti il lavoro che Dio gli faceva capire nel suo cuore; così faceva don Bosco, così anche altri santi. Siete arrivati al terzo millennio e dovete essere tutti più maturi e responsabili. I grandi uomini della Chiesa hanno intascato miliardi e miliardi, il vostro Vescovo continua la sua vita come sempre, eppure anche lui è arrivato al terzo millennio! l’obbedienza va fatta a Dio.

Tra il vescovo ordinato da Dio e il Papa ordinato dagli uomini chi è più grande? Quando san Pietro venne ordinato Papa da Gesù fu considerato un grande uomo; il vostro Vescovo è stato ordinato da Dio, ma non è considerato un grande uomo. Gli uomini grandi, i vescovi e i cardinali non vogliono comprendere che chi è ordinato da Dio è molto più grande di chi è ordinato dagli uomini. Come è arrivato il vostro vescovo a questa grandezza? Con l’obbedienza a Dio; non poteva dire di no a Dio.

Mio piccolo gregge, chi fa un cammino spirituale deve dire sia fatta la volontà di Dio. Pur brontolando, pur avendo un certo rigetto, bisogna ubbidire prima a Dio, poi agli uomini, ma senza ricatto, senza violenza, senza profanare il cuore, l’anima dell’uomo; questo Dio non lo vuole.

La calunnia e la diffamazione continuano. Io non volevo più parlare di questo, volevo parlarvi soltanto dell’amore che Gesù, che Dio ha per voi. Amore, amore, amore; obbedienza a Dio, obbedienza a Dio, obbedienza a Dio. Chi sono queste superiore, questi superiori che comandano e dicono: "O fai come ti dico o ti tolgo il lavoro e ti mando via"? La Chiesa è di Dio, non è degli uomini! Nessuno può dire: "Tu non entri nella mia parrocchia, perché vai in quel luogo". Perché, forse la parrocchia è loro? È di Dio! La Chiesa è di Dio e l’uomo non può far nulla. Si lamentano perché il vescovo dice la verità. Io Maria, Madre dell’Eucaristia, parlo, Gesù parla e danno la colpa al vostro vescovo. No.

Se avete capito questo messaggio, se avete compreso l’importanza dell’obbedienza a Dio, l’importanza di obbedire sì, ma non con il ricatto, allora siete sulla buona strada. Se uno obbedisce per paura ai superiori, uomini e donne scelti da Dio, non ha merito. I vescovi e i cardinali non sono superiori solo per comandare, per additare, per puntare il dito e dire: "O fai quello che dico o sei sospeso a divinis; non vai in quel luogo, altrimenti ti mando via, altrimenti non appartieni più alla nostra congregazione". Non dicono che Dio ha detto di amare. Dio parla di amore.

Mi ripeto: continua ancora la misericordia di Dio, ma ci sarà la sua giustizia e allora ci sarà veramente pianto, pianto e pianto. Ricordatevi che se il vostro vescovo dovesse alzare la voce per farvi comprendere che state sbagliando, voi dovete accettare, perché questo non è ricatto, ma è amore.

Spero tanto, miei cari figli, che abbiate compreso bene ciò che voglio dire; non fraintendete le parole di Dio, non fraintendete la lettera di Dio, perché la lettera di Dio è soltanto amore. Non hai nulla da dirmi, Marisella?

Marisa - Sì, volevo raccomandarti Selenia. Volevo raccomandarti le future mamme, tutti i malati, tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere. Ma oggi, dopo la lettera di Dio, voglio raccomandarti tutti i grandi uomini della Chiesa, i grandi uomini dello Stato, le superiore, tutte quelle persone che non amano Gesù. È un mio pensiero, scusa, Madonnina, se mi sono permessa di dirti questo.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, non ti preoccupare, sappiamo bene noi del cielo come vanno le cose. Si spaccherà la Chiesa, ci sarà veramente tanto, tanto, tanto pianto e andranno strisciando le ginocchia fino davanti a mio figlio Gesù chiedendo misericordia, ma sarà troppo tardi, troppo tardi.

Beati voi a cui Dio ha dato un vescovo così pieno d'amore per le anime. Vescovo ordinato da Dio, vescovo dell’Eucaristia, vescovo pieno d'amore per le anime. Beati voi.

Quante persone dicono alla mia Marisella: "Beati voi che avete un vescovo così buono, che vi aiuta". Io pure dico: beati voi.

Insieme al mio e vostro vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, i malati. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Auguri a tutti e mettete in pratica la lettera di Dio, non ascoltatela soltanto, ma meditatela.

Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Eccellenza, è andata via.